Ufficializzato il Rinnovo Contrattuale il 5 Marzo 2024Conclusa positivamente la consultazione dei lavoratori, si conferma l'accordo del 26 gennaio: il rinnovo contrattuale promette importanti novità economiche per il personale
A seguito del consenso ottenuto dalla consultazione dei lavoratori, è stata ratificata l'intesa raggiunta lo scorso 26 gennaio, segnando così l'ufficialità del rinnovo contrattuale nel settore della Cooperazione Sociale, che riguarda 400mila lavoratori. Tra le iniziative immediate, vi è l'istituzione dell'Osservatorio Nazionale su appalti e accreditamenti, una richiesta condivisa dalla cooperazione sociale e dalle rappresentanze sindacali.
"Abbiamo profuso un impegno significativo", dichiarano Stefano Granata, Eleonora Vanni e Giuseppina Colosimo, rappresentanti di Federsolidarietà Confcooperative, Legacoop Sociali e Agci Imprese Sociali, "per onorare e valorizzare il settore della cooperazione sociale, iniziando da un equo riconoscimento economico per i lavoratori. La pandemia recente ha messo in luce l'indispensabilità dei servizi socio-sanitari e dell'integrazione lavorativa per le persone più vulnerabili. Ora è fondamentale", continuano i leader delle cooperative, "che tale indispensabilità venga riconosciuta dalle istituzioni, a cominciare dalle Regioni, mediante l'applicazione di tariffe congrue e appalti economicamente sostenibili, per garantire la sostenibilità sia del contratto che delle cooperative e, di conseguenza, il benessere economico dei soci e dei lavoratori".
Il contratto aggiornato introduce un incremento di 120 euro mensili per il livello C1, da adeguare successivamente anche per gli altri livelli. A partire da gennaio 2025 verrà introdotta una quattordicesima mensilità ridotta al 50% e sarà aumentato l'importo destinato alla sanità integrativa, che arriverà a 120 euro annui.
Nell'ottica di valorizzare ulteriormente il personale, sarà garantita al 100% l'integrazione economica per la maternità, marcando così un significativo passo avanti sul piano dei valori e delle condizioni lavorative.
L'accordo prevede inoltre un impegno condiviso per ottenere appalti e tariffe equi, combattere le false imprese e il dumping salariale, con la creazione di un nuovo osservatorio sugli appalti e l'esplorazione di modalità operative più vicine alle realtà aziendali e alla gestione degli aumenti contrattuali.
Per la cooperazione sociale focalizzata sull'inserimento lavorativo, si assiste a una definizione più precisa delle aree di applicazione e all'introduzione di nuovi profili professionali, per allineare meglio il contratto alle effettive attività svolte dai soci.
Infine, vengono affrontate e risolte questioni riguardanti il tempo necessario per indossare la divisa di lavoro e le cosiddette "notti passive", mediante l'aggiustamento degli importi per tali servizi.