'ultima ricerca L'economia sociale in Italia di Euricse sull'economia sociale nel 2022 mostra una settore in crescita che comprende cooperative, mutue, associazioni, fondazioni e imprese sociali. Questo settore non solo arricchisce il panorama economico del paese, ma unisce la creazione di valore e l'impegno sociale, ponendo al centro la persona e la comunità anziché il profitto.
La cooperazione sociale emerge come un elemento chiave all'interno di questo contesto, rappresentando una delle forme organizzative più rilevanti del terzo settore. Le cooperative sociali, infatti, si distinguono per la loro missione di integrazione lavorativa e per la capacità di offrire occupazione a fasce di popolazione che spesso vengono escluse dal mercato del lavoro tradizionale.
Dati chiave sull'economia sociale in Italia (2022):
- 398.612 organizzazioni attive.
- 1.529.185 occupati.
- 4.661.269 volontari.
- Il 76,9% delle organizzazioni ha forma di associazione, il 9,7% di cooperativa (non sociale), il 3,7% di cooperativa sociale.
Le cooperative sociali impiegano il 30,9% degli occupati nell'economia sociale (473.059 persone), mentre le cooperative con diversa forma giuridica impiegano il 41,1% (627.991 persone). La cooperazione sociale si distingue per l'inclusione lavorativa e la stabilità occupazionale.
- Le cooperative sociali mirano all'integrazione di persone deboli o emarginate dal mercato del lavoro.
- Le organizzazioni dell'economia sociale tendono a mantenere i livelli di occupazione anche in periodi di crisi, privilegiando la salvaguardia dei posti di lavoro rispetto alla massimizzazione degli utili.
Le imprese sociali, un'altra componente fondamentale dell'economia sociale, sono in crescita e rappresentano una realtà trasversale che opera in diversi settori.
- Nel 2024 si contavano 19.825 imprese sociali, con il 48,2% attivo nel settore della sanità e dell'assistenza sociale.
Il ruolo della cooperazione sociale:
- La cooperazione sociale contribuisce a creare un'occupazione più inclusiva, stabile, con una ripartizione interna che favorisce l'occupazione femminile e giovanile.
- Le cooperative non sono solo un modello tradizionale, ma si adattano alle nuove sfide e ai nuovi settori, come la gestione di piattaforme digitali e servizi, offrendo tutele mutualistiche a lavoratori autonomi.
- La cooperazione sociale, insieme ad altre forme organizzative dell'economia sociale, dimostra che è possibile un approccio plurale all'economia, che non si limita alla massimizzazione del profitto.
Settori di attività:
- Il 58% delle organizzazioni dell'economia sociale opera in attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento.
- Il 16,5% in altri settori.
- L'11,8% in sanità e assistenza sociale, coprendo il 35,02% degli occupati.
- Il 3,4% nell'istruzione.
Sfide e prospettive:
- Nonostante la crescita, manca ancora una misura statistica ufficiale che fornisca una visione complessiva dell'economia sociale.
- È in corso un processo per definire un Piano nazionale per l'economia sociale, in linea con le raccomandazioni dell'Unione Europea. Questo piano non si limiterà a una dichiarazione di principi, ma conterrà indicazioni e impegni concreti per il governo, gli enti pubblici e i privati.
L'economia sociale, con la sua componente di cooperazione sociale, rappresenta un modello economico alternativo e sempre più rilevante in Italia. La sua capacità di rispondere ai bisogni della comunità e di creare valore sociale, unita alla stabilità occupazionale e all'inclusione lavorativa, la rende un elemento fondamentale per la costruzione di una società più equa e sostenibile.
Testo di esempio